Lara Croft è stata una delle protagoniste femminili che più ha cambiato l'immaginario dei videogame. Con lei, non solo c'è stata una rivoluzione da un punto di vista narrativo (per cui una donna è la protagonista indiscussa di un videogame), e dal punto vista dell'utenza (per cui anche le donne potevano immedesimarsi in un videogame), ma con lei è nata la voglia di rendere i videogame piatti prelibati per le fantasie dei videogiocatori(e non solo), attratti come da sirene dal bel canto.
Insomma: se ad un primo momento l'idea di interagire con un personaggio femmina in un videogame poteva quasi schifare (perché ammettiamolo, la nostra società e in particolar modo il mondo videoludico, è di un maschilismo allarmante), quando le nostre mani hanno iniziato a "godere" dei movimenti(per niente sinuosi nei primi 5 capitoli per PSX) e delle curve (inizialmente SPIGOLOSE)della prosperosa protagonista di Tomb Raider, in un secondo momento abbiamo accettato Lara Croft (e la donna) come degna di essere "controllata" dai videogiocatori!
In parole povere: il mondo va avanti solo con le seghe!
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