giovedì 20 dicembre 2012

Lightining Returns: Final Fantasy XIII - Trailer!


La trilogia di Final Fantasy XIII sta per giungere a termine. Lightning sta tornando con un nuovo outfit, nuove armi e nuove abilità. La storia è ancora off limits e andrebbe giocato per poterlo giudicare, ma da quanto viene mostrato nel trailer rilasciato il gameplay sembra tornare alle origini di Final Fantasy XIII, che doveva avere un sistema di combattimento simile. I ruoli di combattimento sono ancora presenti sotto nomi diversi, e da quel che si può intuire ogni tasto corrisponde a una determinata azione, che ha un prezzo in ATB. Inoltre sarebbe possibile muoversi nel campo di combattimento.

Questo fu il primissimo trailer rilasciato di FFXIII
Dal punto di vista grafico sembra toccare livelli interessanti di cura e dettagli. La città di Luxerion, dove si svolgerà l'ultima avventura di Lightning, dovrebbe garantire molta libertà di movimento e di azione. Potrebbe essere una specie di free-roaming? Chissà, ai posteri l'ardua sentenza.


La trama dovrebbe svolgersi in questi fantomatici 13 giorni, dopo i quali ci dovrebbe essere la fine del mondo. Il gameplay girerà intorno a questo tema. Le azioni della protagonista incideranno sullo scorrere del tempo.

Ancora sono poche le informazioni.
Sinceramente non mi aspetto nulla da questo nuovo capitolo. Ma staremo a vedere.



Fonte: http://www.zeldainformer.com/news/comments/breaking-leaked-lightning-returns-final-fantasy-xiii-trailer

lunedì 17 dicembre 2012

DMC (demo) - I demoni piangono, pure i videogiocatori



La saga di Devil May Cry ha avuto molti alti e bassi. Il primo capitolo è stato interessante da tutti i punti di vista, introduceva un personaggio intrigante e dalla battuta pronta, un mezzo demone con le palle. Il secondo titolo invece è stato incredibilmente sottotono, con un Dante irriconoscibile che vestiva i panni del bello e dannato e di una co-protagonista controllabile inutile e poco convincente. Il terzo capitolo ha dato nuova linfa alla saga, portando alcuni cambiamenti a livello di gameplay e un restyling del protagonista che viveva la sua prima avventura nel mondo dei demoni quando era ancora giovane. Il quarto capitolo, approdato nelle console next-gen, ha visto l'introduzione di un nuovo personaggio, Nero e di nuove dinamiche narrative ed estetiche (una grafica davvero interessante) che potevano essere sviluppate meglio.

Dopo anni di silenzio, Devil May Cry viene dato in mano a Ninja Theory che hanno voluto creare un reboot del titolo, introducendo un Dante ancora più giovane rispetto a Devil May Cry 3 e totalmente diverso. I videogiocatori, quando hanno visto le prime immagini del nuovo Dante, si sono separati in due fazioni: i puristi (come al solito) che pretendevano un Dante vecchio stile, con i capelli bianchi (un piccolo particolare che caratterizzava pienamente il personaggio), e chi invece non aspettano altro che dare mazzate ai demoni con mille combo e mille armi.


Con la demo nelle nostre mani, è possibile dare un senso a questo reboot e al lavoro che c'è dietro di restyling e di rinnovamento. A livello estetico è molto affascinante: "l'inferno" concepito da quelli di Ninja Theory è davvero caotico e quasi ipnotico nel suo continuo cambiamento e mutamento, con mura che si dissolvono, pavimenti che si allungano, palazzi che tentano di inghiottire Dante e così via. Hanno voluto creare un mondo che si muove insieme al protagonista.
Lo stile grafico è accattivante ma pieno di errori: può darsi che il problema sia determinata dalla demo, quindi bisogna vedere il videogame completo per confermare.


Il nuovo Dante è sfrontato e bastardo, pronto a insultare e a dare mazzate ai demoni come non mai. Appena si prende il controllo del protagonista, ci si dimentica facilmente del vecchio Dante. Si, è stato un personaggio che ha caratterizzato l'era della PS2 e ci mancherà più come icona dell'action-gaming, ma le nuove vesti di Dante sono una boccata d'aria fresca. La vecchia saga è morta, e il quarto capitolo è la conferma di un tentativo vano da parte della Capcom di riportare in auge un personaggio che aveva bisogno di qualcosa di nuovo.




Il gameplay è inutile da analizzare: è il solito action game dove combatti a più non posso. Ci saranno i giocatori che premeranno i tasti a caso. Ci saranno giocatori che meticolosamente vorranno fare tutte le combo del mondo. In parole povere è puro divertimento. Gli action- game d'altro canto regalano comunque ore di intrattenimento come pochi videogame sanno fare.