martedì 1 aprile 2014

Bravely Default

Il 3DS ha avuto sin dall’inizio un enorme deficit per chi è cresciuto a pane e JRPG. L’assenza di un Final Fantasy.
C’è Final Fantasy Theatrythm ma non è la stessa cosa. Per chi è cresciuto con i chocobo, è innegabile che ogni volta che compra una nuova console inconsciamente lo fa per giocare un nuovo Final Fantasy.
Dopo anni di attesa, arriva sulla console Nintendo Bravely Default. Non è un Final Fantasy, ma può essere considerato uno spin-off per varie ragioni.
La prima ragione è che la software house che ha sviluppato BD è Silocon Studio, mentre la produzione e la pubblicazione è della Square-Enix. Un altro motivo per cui è uno spin-off è perché è considerato un sequel spirituale di Final Fantasy The 4 Heroes of Light, titolo per DS che prendeva elementi FF per riproporli in chiave diversa. 
D’altro canto, ci sono elementi fondamentali che collegano BD all’universo di Final Fantasy, come ad esempio il gameplay, i cristalli e la storia dei "guerrieri della luce". BD fa un salto di qualità: sebbene ci siano vari riferimenti ai primi Final Fantasy per NES e SNES (specialmente con FF5 dal punto di vista del gameplay) il buonismo di fondo, l’eccessivo e la netta differenza tra bene e male viene meno per raccontare una storia matura, intrisa di sviluppi narrativi davvero interessanti e inaspettati.
I personaggi sono caratterizzati perfettamente. I 4 protagonisti, la loro psicologia, la loro storia e la loro evoluzione è il vero fulcro narrativo di questo titolo. Ma soprattutto è loro interazione con i fatti narrati a rendere quest’avventura magica ed entusiasmante.
I colpi di scena non mancano, ma a metà gioco il titolo soffre di una sorta di monotona ripetizione (a mio avviso voluta e ricercata). I capitoli finali sono spettacolari, così come i vari indizi che abbiamo sotto gli occhi per tutto il tempo ma che diamo per scontato. 
La trama può sembrare la solita lotta tra luce e oscurità: niente di più sbagliato. Bravely Default tocca mille sfaccettature di questo tema, calcando uno spirito di narrazione dinamico e coinvolgente. Ciò che stupisce di BD è come la narrazione sia massiccia e al tempo stesso non ingombrante, così come il gameplay. La maggior parte della storia si dirama attraverso le parti parlate, che potrebbero risultare a volte molto lunghe e a volte persino inutili.
Bravely Default è un rpg a turni, dove è possibile caratterizzare i personaggi con una ventina di classi che per la maggior parte provengono dalla mitologia di Final Fantasy. La reale innovazione di BD è nella possibilità di creare combinazioni di abilità tra le classi, creando molte strategie di combattimento. Un altro elemento fondamentale è la possibilità di utilizzare Brave (bruciare subito i turni a disposizione) o Default (accumulare turni e difesa, non attaccando). Queste dinamiche rendono l’esperienza di gioco molto profonda e strategica. Se non si impara a dosare bene i vari elementi a propria disposizione, si rischia di morire persino col mostro più debole.
Le classi, rimando al mondo di Final Fantasy, in particolare al III e al V, sono l'elemento più divertente del gioco. A parte l'aspetto e il design davvero ben ricercato, particolare e originale (vengono svecchiati esteticamente alcuni ruoli come il mago bianco, l'evocatore e il monaco), le classi compongono la maggior parte dell'intrattenimento proposto dal titolo, per via delle molteplici combinazioni che si possono effettuare tra di esse, attraverso le abilità attive e passive.
Un elemento da omaggiare è la musica. Magistralmente composte da REVO, le canzoni proposte in BD riescono a regalare momenti di puro coinvolgimento. Piccole chicche: il passaggio dal dì alla notte nella worldmap viene caratterizzata dal cambiamento del tema musicale; durante gli attacchi speciali, viene proposta una theme caratterizzante del personaggio e gli status positivi rimangono attivi finché c’è la musica.
Le ambientazioni sembrano meravigliosamente dipinte a mano. Lo stile grafico e il design dei personaggi è basilare ma al tempo stesso ben dettagliato. Una nota dolente sono i dungeon, piuttosto anonimi.

Bravely Default è un ritorno ai vecchi rpg, ma con un tocco innovativo. Silocon Studio ha fatto un incredibile lavoro nel modernizzare il vecchio impianto dei Final Fantasy di un tempo per spremere le capacità tecniche, artistiche e interattive della console Nintendo.