
Questo post lo dedico a Giulia! Auguri!
War has changed.. è cambiata perché la guerra, quella reale e che uccide, viene vista da milioni di spettatori e utenti. Ormai chiunque può guardare immagini di guerra, tutto questo grazie al Web, che ha creato una rete di informazioni e di immagini usufruibili da chiunque in qualsiasi momento.
War has changed.. è cambiata perché i cosiddetti Wargame simulano la guerra. Simulano il contesto, l'ambientazione, la paura e il sangue. Simulano immagini e fotografie, come si può vedere dalle immagini postate qui. Simulano non solo la guerra. I videogame di questo genere sono la guerra.
Non è cambiata solo la guerra, è cambiato il modo di vederla e di viverla. La guerra vista nei telegiornali e su internet viene vista quasi con distacco. Quelle immagini non ci toccano più perché ormai siamo una società che vive di dolore altrui, che lo anela, che si diverte e che si annoierebbe senza il dramma e la tragedia su uno schermo. Quindi le vediamo con distacco perché siamo assuefatti dal dolore rappresentato. Eppure continuiamo a cercare determinate informazioni e determinate immagini proprio perché al tempo stesso non possiamo farne a meno.
La guerra nei videogame vive di questo stesso concetto. In questo caso i videogiocatori cercano l'adrenalina del combattimento, della guerriglia urbana, delle urla dei nemici uccisi.
Non c'è più differenza tra l'orrore della guerra reale e l'orrore della guerra virtuale.