
Pensandoci bene, non è l'unico ad aver trasformato Resident Evil in una brutta copia di Splinter Cell: se diamo un'occhiata agli ultimi Resident Evil si può notare che è un vizio che ha preso anche la Capcom.
Resident evil

Col primo film uscito nel 2002 c'è stato un vano tentativo di citare la saga videoludica con alcuni elementi, mantenendo comunque una rotta della trama verso l'indipendenza dal videogame, introducendo personaggi originali come Alice, interpretata dalla bellissima, fighissima, bravissima Milla (sarebbe brava pure a recitare la pubblicità dei biscotti Plasmon. La amo).
Si può affermare che il primo film è strutturato davvero bene: la narrazione è composta e scomposta in maniera tale che lo spettatore non si annoi più di tanto; inoltre il fatto che ci siano pochi rimandi alla trama originale videoludica rende il film quasi uno spin-off.
Resident Evil: Apocalypse

La politica di rimandi e citazioni viene utilizzata in maniera pessima nel secondo film, Resident Evil Apocalypse, che avrebbe come punti di riferimento Resident Evil 2 e 3. Se il primo film era comunque piacevole e interessante, il secondo film cade nel caos più assoluto, incoronando Alexander Witt come il peggior regista della storia. Vengono introdotti personaggi come Jill Valentine (praticamente Sienna Guillory in modalità cosplayer) o il Nemesis, trasformato in un enorme pupazzone fatto dello stesso materiale dei Teletubbies. Insomma, vengono totalmente stravolti i personaggi lasciando all'epoca sia telespettatori che fan della serie videoludica a bocca aperta. Con Apocalypse, si apre la scalinata verso l'inferno del trash e degli z-movies.
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Verrà introdotto Nemesis nella prossima stagione dei Teletubbies |
Resident Evil: Extinction

Ma questo fatto è irrilevante, così come è irrilevante il fatto che un virus prosciughi i mari!
Resident Evil: Afterlife

Per chi non lo sapesse, le plagas compaiono in Resident Evil 4 e sono dei parassiti che infettano l'organismo ospite. A noi telespettatori/videogiocatori non ci è dato sapere perché le plagas vengono introdotte nel film; però possiamo apprezzare alcuni combattimenti come quello di Alice e Claire contro un enorme creatura uscita da Resident Evil 5 e comparse di personaggi random come Chris Redfield (che sta in una prigione senza alcun motivo apparente), interpretato dall'inespressivo quanto irrilevante Wentworth Miller e Albert Wesker (già visto nel film precedente) che ha come piano malvagio, complesso e macchinoso quello di distruggere il mondo, già distrutto. Ma questo lo sapevamo già da Resident Evil Extinction.
Un piano terribile direi.
Resident Evil: Retribution

Ovviamente Paul W. S. Anderson non ha questo reale interesse. Il suo reale interesse è quello di ingarbugliare la trama il più possibile, inserendo qua e là attori trasformati in cosplayer che interpretano personaggi random della serie videoludica, mentre la Terra vive capovolgimenti ambientali che vengono risolti misteriosamente da un film all'altro .
Vedi in Extiction, in cui pare esserci il deserto pure sotto le ascelle di nonna Pina; vedi Afterlife, dove la scena finale è ambientata in oceano.
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Ricordate: il virus prosciuga i mari! |
Solo ultimamente ho potuto rivalutare questi film. Di solito sono molto bacchettone quando si parla di adattamenti, ma se un Paul Anderson è arrivato al quinto film allora bisogna solo arrendersi all'inevitabile trash e godersi i combattimenti senza seguire la trama.
Tanto non c'è!
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