sabato 28 giugno 2014

Child of Light


Child of Light racconta di Aurora e di Lemuria, una terra incantata che è stata invasa dall’oscurità. La protagonista si trova improvvisamente in questo regno perduto a dover combattere contro la Regina Nera, che ha rubato il Sole, la Luna e le Stelle. La bambina di luce, principessa del regno di Austria, impugnerà una spada incantata e con l’aiuto di Igniculus, una creatura fatta di pura luce e di altri compagni di viaggio che si uniranno a lei, affronterà le tenebre e troverà la verità.


Child of Light è una poesia videoludica. A suon di rime baciate e alternate, questo titolo Ubisoft incanta con il suo stile grafico e con la sua storia, tanto semplice quanto emozionante. Una favola non per tutti, poiché siamo abituati a vivere esperienze videoludiche fin troppo pompate dal punto di vista grafico, narrativo e soprattutto cinematografico.
Child of Light ha un’estetica meravigliosa, uno stile grafico 2D a scorrimento laterale che si immerge in disegni, colori e sfumature che lasciano a bocca aperta. Se si dovesse riassumere questo videogame, “fanciullesco” sarebbe forse il termine adatto.
La storia viene raccontata attraverso filmati dove dei disegni dinamici rivela antefatti o riassume i fatti più importanti. Poi ci sono momenti dove i personaggi parlano tra di loro attraverso delle vignette in puro stile rpg.


Il gameplay unisce elementi platform ed componenti gdr giapponesi, tra cui combattimenti a turni, alberi di abilità e oggetti che potenziano le statistiche dei personaggi. Sul campo di battaglia si schierano insieme ad Aurora i suoi compagni, ognuno con particolari attacchi che permettono variopinte strategie. Con l’analogico destro si può controllare Igniculus, personaggio essenziale per permettere un capovolgimento delle battaglie. I combattimenti sono dinamici, mai noiosi, caratterizzati da nemici che danno filo da torcere al giocatore se non si attua una tattica di combattimento idonea alla situazione.


Le musiche sono forse la parte più bella di questo titolo; la theme principale viene riarrangiata in mille sfumature; la theme dei combattimenti si “evolve” con la storia; infine le ambientazioni sono caratterizzate da melodie che coinvolgono il giocatore in un’esperienza di gioco infinitamente superiore rispetto all’offerta del panorama videoludico odierno.

Child of Light è un esperimento della Ubisoft che lascia senza fiato. La particolarità di questo titolo non sta nel chara-design, nelle ambientazioni o nella storia, ma nella combinazione di tutti questi elementi ed altri che si vanno a unire in un’armonia di colori e melodie che emozionano come quando leggevamo una favola da bambini. Aurora è una bambina di luce, e seguire la sua crescita all’interno di Lemuria vale più di mille avventure videoludiche “vuote” di questa ultima generazione di console.

Informazioni aristiche
- Musica composta da Cirque du Soleil Media e la Coeur de Pirate, con il supporto della Bratislava Symphony Orchestra









Nessun commento: