John Carter è
un veterano della guerra
di secessione. Durante
una rocambolesca fuga
dall'esercito americano
e dagli indiani si scontra con un
misterioso individuo
e un dispositivo che
lo teletrasporta su
Marte, chiamato dalla popolazione
locale Barsoom.
In passato il pianeta era simile alla Terra
ma col passar del
tempo è diventato
un mondo arido. Su
Barsoom John Carter scopre
di avere un'incredibile
agilità dovuta alla
sua costituzione forgiata
dalla gravità della Terra.
Le sue abilità non
passano inosservate
e verrà coinvolto
dagli intrighi politici
delle nazioni di Barsoom. Il destino del pianeta riguarda anche destino
della Terra e del
suo ritorno a casa.
Andrew Stanton ha
fatto un altro miracolo
proponendo questo live
action. Conosciuto
principalmente come colonna
portante della Pixar
con gioielli dell'animazione
come Toy Story, Monsters
& Co, Alla ricerca
di Nemo e Wall-E,
con John Carter ha
olptrepassato l'animazione
per raggiungere un
altro stadio del suo
stile, riportando in auge una saga letteraria di fantascienza
che spopolò all'epoca.
Il film è l'adattamento del romanzo Sotto le lune di Marte, primo capitolo della saga di Barsoom scritto negli anni '10 da Edgar Rice Burroughs. L'importanza di John Carter (libro) è nella storia stessa: all'epoca fu pioniera di un genere fantascientifico che riguarda il viaggio verso altri mondi civilizzati e che nella nostra contemporaneità è un tema utilizzato e sfruttato.
Il film è l'adattamento del romanzo Sotto le lune di Marte, primo capitolo della saga di Barsoom scritto negli anni '10 da Edgar Rice Burroughs. L'importanza di John Carter (libro) è nella storia stessa: all'epoca fu pioniera di un genere fantascientifico che riguarda il viaggio verso altri mondi civilizzati e che nella nostra contemporaneità è un tema utilizzato e sfruttato.
Unendo i punti
fuorisce un film apparentemente
semplice all'inizio; ma
con lo sviluppo
della storia
emerge un'intrigante svolgersi
di eventi ed evoluzione
dei personaggi, che
svelano una caratterizzazione
importante e in
sintonia con lo
stile di Andrew Stanton/Pixar.
In tutta la durata del film lo spettatore “viaggia” letteralmente insieme a John Carter in un mondo sconosciuto ma che vive in dinamiche già prefissate. Proprio perché dal punto di vista del contesto fantascientifico lo spettatore è preparato, che il film ha poco da svelare se non un universo ancora più incredibile che stupisce ed emoziona.
Tra musiche di Michael Giacchino (che ha orchestrato le musiche di Lost), acrobazie per aria, complotti politici e interplanetari e un finale che si unisce a un prologo chiudendo un cerchio narrativo in una cura incredibile che John Carter si può considerare un vero gioiello della Disney, dando la possibilità a chi vuole di poter approfondire le avventure di John Carter cercando i libri in libreria.
In tutta la durata del film lo spettatore “viaggia” letteralmente insieme a John Carter in un mondo sconosciuto ma che vive in dinamiche già prefissate. Proprio perché dal punto di vista del contesto fantascientifico lo spettatore è preparato, che il film ha poco da svelare se non un universo ancora più incredibile che stupisce ed emoziona.
Tra musiche di Michael Giacchino (che ha orchestrato le musiche di Lost), acrobazie per aria, complotti politici e interplanetari e un finale che si unisce a un prologo chiudendo un cerchio narrativo in una cura incredibile che John Carter si può considerare un vero gioiello della Disney, dando la possibilità a chi vuole di poter approfondire le avventure di John Carter cercando i libri in libreria.
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